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In data 19 marzo u.s. il Governo ha approvato il c.d. “Decreto Sostegni”. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è possibile analizzare quali sono le nuove disposizioni varate dall’Esecutivo in favore di imprese, lavoro e famiglie.

Il nuovo Decreto Legge estende il proprio ambito applicativo con specifico riferimento a cinque aree di intervento, le quali possono essere così schematizzate:

  • Previsione di contributi a fondo perduto per tutti i titolari di P.Iva, per un complessivo ammontare di 11 miliardi di euro;
  • Sostegno al lavoro e contrasto della “povertà” (7 miliardi di euro);
  • Salute e sicurezza (5 miliardi di euro), con specifico riferimento all’acquisto di vaccini e farmaci (2,8 miliardi di euro);
  •  Sostegno agli enti territoriali attraverso lo stanziamento di fondi finalizzati ad incrementare, ad esempio, il trasporto pubblico locale;
  • Altre misure settoriali, tra le quali quelle riferibili a istruzione e filiere agricole.

Per quel che attiene, segnatamente, ai contributi a fondo perduto destinati ai titolari di P. Iva, il D.L. li prevede per le imprese, i professionisti ed i lavoratori autonomi aventi un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro, al fine di ristorarli dalle perdite inevitabilmente sofferte a causa della pandemia.

Sempre con riferimento ai titolari di P.Iva sono previste misure ad hoc per il settore del turismo, tra le quali troviamo, ad esempio, gli operatori della montagna, per i quali sono stati stanziati 700 milioni di euro.

È, inoltre, prevista un’indennità pari ad €. 2.400,00 per i lavoratori del turismo, termali, stagionali, dello spettacolo e per i lavoratori atipici. Mentre per i lavoratori del mondo dello sport è stata prevista un’indennità tra i 1.200,00 ed i 1.600,00 euro.

È stata, poi, estesa la possibilità di percepire il reddito di emergenza per i meno abbienti o per coloro che hanno perso il lavoro.

Infine, per quel che concerne i titolari di rapporti di lavoro a tempo determinato, è stata prevista un’ulteriore proroga del contratto di impiego per una durata di ulteriori 12 mesi.

Il nuovo D.L., inoltre, è intervenuto in ambito di c.d. “pace fiscale” prevedendo lo stralcio del debiti emessi nel periodo tra il 2000 ed il 2010 per tutti coloro che abbiano un reddito annuo inferiore a 30.000,00 euro e prevedendo, altresì, la cancellazione di tutti i debiti di importo inferiore a 5.000,00 euro.

Inoltre è stata prevista la possibilità di definizione in maniera bonaria di tutti gli avvisi di pagamento relativi agli anni 2017-2018 e destinati ai titolari di P.iva che, a causa dell’emergenza pandemica, hanno perso più del 33% del volume di affari nell’anno 2020, rispetto all’anno precedente.

Il nuovo Decreto, tra le altre misure appena richiamate, ha confermato il blocco dei licenziamenti sino a giugno 2021ed ha confermato la Cassa Integrazione a causa del Coronavirus.

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giulio

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